Rassegna Stampa
LA
CITTA’
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15 Novembre 2002
I commenti dei deputati e dei senatori eletti nel Salernitano al termine del discorso pronunciato da Giovanni Paolo II
I
parlamentari salernitani a tu per tu col Papa
Un
richiamo all'etica della politica, intesa come servizio alle comunità
E
l'onorevole Oricchio viene ''sfrattato'' dall'ex presidente Francesco Cossiga
La folta pattuglia di deputati e senatori eletti nella provincia di Salerno era
tutta in aula all'orario fissato dal cerimoniale. La visita del papa Giovanni
Paolo II, infatti, era stata preparata da tempo: posti assegnati secondo un
ordine ben preciso, come avviene quando nell'aula di Montecitorio Camera e
Senato si riuniscono in seduta comune. Ma c'è stato, comunque, qualche
cambiamento: il parlamentare di Forza Antonio Oricchio, magistrato, eletto nel
collegio di Vallo della Lucania, ha ceduto il suo posto all'ex presidente della
Repubblica Francesco Cossiga. Il senatore a vita, come racconta al telefono lo
stesso Oricchio, ha preferito accomodarsi tra i parlamentari e non nei banchi
dell'emiciclo che erano stati riservati alle più alte cariche dello Stato, dove
tra l'altro c'era anche un altro ex presidente della Repubblica, Oscar Luigi
Scalfaro. «Ho ceduto con piacere il posto a Cossiga, e mi sono accomodato
accanto ad un collega - confessa Oricchio - e ho seguito il discorso del Papa.
Cosa ne penso? Un grande discorso, parole che devono essere un insegnamento per
tutti noi, un invito a fare sempre meglio». Tutti uscendo dall'aula confessano
di essere un po' emozionati. Lo ha detto anche qualche ora più tardi al
telefono il deputato di An Franco Cardiello: «Ho provato la stessa emozione
solo quando nel 1994 ho messo piede per la prima volta nell'aula di Montecitorio.
E poi vedere il Papa da vicino non capita tutti i giorni. Per chi come me è
cattolico quella di oggi (ieri per chi legge ndr) verrà ricordata come
un'occasione davvero irripetibile». E mentre i deputati i senatori defluiscono
dall'aula per far ritorno alle segreterie si sentono i primi commenti: famiglia,
aborto, gesto di clemenza ai detenuti, questi i temi che sono stati al centro
delle discussioni. Si avvicinano i giornalisti accreditati (per l'occasione è
stato consentito l'accesso a solo due cronisti per testata) per chiedere i primi
commenti di una giornata indimenticabile. «Di questa visita ne parlavamo da
tempo - ricorda ancora il deputato Franco Cardiello - Furono infatti i
presidenti Mancino e Violante a chiederla. C'è voluto del tempo ma finalmente
è arrivato il grande giorno».